Dentro L'Abbazia

Spunterà, come i fiori, a primavera. E non su un prato, ma nel mare del web. La biblioteca statale del monumento nazionale di Farfa nel giro di un paio di mesi sarà visitabile, non più solo fisicamente, ma anche virtualmente. Quanti fino ad oggi si sono dovuti limitare a vedere qualche fotografia e a leggere la storia (riportata anche sulle nostre pagine) ora potranno godere di un sito istituzionale, nel quale, oltre ai cenni storici, saranno a disposizione degli utenti numerose funzioni. Il sito istituzionale sarà realizzato da un team specializzato che ha da poco licenziato il progetto della piattaforma virtuale. Il portale sarà diviso in due aree, una aperta a tutti gli utenti per la consultazione e la ricerca delle informazioni o per la fruizione di servizi on-line e un’altra riservata ai soli operatori autorizzati, che potranno aggiornare i contenuti del sito. L’interfaccia di consultazione sarà realizzata in modo da tenere conto delle principali esigenze di usabilità ed accessibilità richieste (per legge) per i siti degli di Enti pubblici. Il sito conterrà - una volta ultimato - anche un percorso di visita virtuale all'interno dell'Abbazia e della Biblioteca. Quella di avere una piattaforma virtuale era un’esigenza non più rimandabile in un periodo storico in cui con un portale attrezzato è possibile accorciare le distanze e rendere accessibile un luogo lontano centinaia di chilometri. Lo scopo è quello di offrire uno strumento in più ai tanti visitatori che “ingorgano” il borgo nei fine settimana, così da metterli a conoscenza del patrimonio custodito tra le mura del monastero. Oltre ad essere un monumento da visitare, la biblioteca è, infatti, un posto dove gli studenti, i ricercatori possono recarsi (dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.00) per consultare libri, volumi storici e trovare la giusta concentrazione per studiare. Sono tantissimi gli universitari che, negli anni, hanno attinto informazioni dai testi custoditi a Farfa, grazie alle quali hanno potuto mettere a punto la propria tesi di laurea. Nel prossimo numero vi forniremo i dettagli dell’operazione: indirizzo web compreso.

Autore: (re.fa)

09/03/2009