Anno VII N. 29 Luglio - 2014

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La Cartolina

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... “L’OLEOTECA REGIONALE E L’ORO VERDE ”

... “L’OLEOTECA REGIONALE E L’ORO VERDE ”

L'oleoteca regionale di Farfa

In questo numero:

INIZIO TEATRALE PER IL CATECHISMO FARFENSE
di Angela Longobucco

Nel Lazio e in Etruria nasceva tra il Settimo e il Sesto secolo avanti Cristo uno dei più antichi paesaggi agricoli italiani: il paesaggio dell’olio.
Un famoso medico greco alla corte di Marco Aurelio definì
come migliore olio del mondo antico proprio l’olio laziale.
Nel periodo tra l’Ottavo e il Nono secolo, l’olivicoltura regredì in tutto il Lazio tranne che in Sabina, e fu proprio nell’Abbazia di Farfa che furono conservate le antiche tecniche di raccolta e produzione di quello che è ormai noto come oro verde della Sabina. Non è così tanto per fare, quindi, che l’oleoteca regionale del Lazio sia stata ubicata a Farfa. Promossa dall’Assessorato all’Agricoltura della Provincia di Rieti, è nata nel 2004, prima in Italia nel suo genere. L’intento è di far conoscere, apprezzare e degustare l’olio delle cinque provincie laziali.L’oleoteca è stata progettata per dare forma e spazio ad un prodotto della terra così antico e così presente nella cultura moderna Sabina. Le diverse tipologie d’olio sono esposte in vetrine proprio come le opere d’arte di una galleria.
Percorrendo l’oleoteca si ha la sensazione di fare un viaggio
nelle tradizioni del passato reinterpretate e vissute nel presente.
Ancora una volta in terra Sabina gli architetti Sveva Di Martino e
Mao Benedetti, che hanno firmato moltissimi progetti nel comune di Fara Sabina e nei dintorni, hanno realizzato un progetto che riesce a coniugare l’antica cultura dell’olio sabino con le “dimensioni” dell’arte moderna. Visitando l’oleoteca farfense, i turisti e gli amanti dei sapori della terra avranno la possibilità di degustare i diversi oli regionali e non solo. All’interno, sulla volta, potranno vedere proiettate le immagini dei paesaggi delle cinque province. E’ un’esperienza
di certo coinvolgente che non vale la pena perdere.

Per informazioni contattare
il numero di telefono e fax
0765 277315.

Autore: Angela Longobucco

13/03/2011