Farfaè...

È la festa del Natale, che ha la sua attualizzazione nella celebrazione liturgicache si prolunga in una vita cristiana coerente. Celebrare la nascita del Signore significa accogliere nella vita il Signore che è venuto, che viene e che verrà.
Durante gli incontri di lectio divina abbiamo riflettuto, tra l’altro, su alcune bellissime espressioni dei Padri della Chiesa, che trovano la loro sintesi nell’affermazione che ogni cristiano, come Maria, è chiamato a “concepire e generare il
Verbo di Dio”.
E allora a Farfa il Natale continua, e non solo nel simbolo dell’artistico “Presepe al Fontanone”, ormai alla sua terza edizione, che rimarrà esposto almeno fino al 2 febbraio, festa della Presentazione del Signore. Continua soprattutto nella
vita dei farfensi, cioè dei monaci e di coloro che con i monaci collaborano per l’attuazione dei progetti che via via stiamo presentando nella rivista e che si stanno attuando nell’Abbazia e nel Borgo.
Il pensiero va anche allo Sri Lanka, dove va avanti il progetto missionario della Comunità benedettina, a sostegno sia degli orfanotrofi delle Suore di Maria Immacolata, sia della fondazione monastica. E allora mi sembra proprio il caso di dire che a Farfa la festa continua. E continua nel cuore di tutti quelli che condividono i nostri progetti e ci aiutano ad attuarli
a vantaggio delle migliaia di turisti e fedeli che frequentano l’Abbazia ed il Borgo.
È la festa di Cristo che che viene ad abitare in mezzo a noi!

Autore: P. Priore Dom Eugenio Gargiulo O.S.B. - Editore

20/12/2011