Farfaè...

… sempre viva e vitale. È finita l’estate, ma non sono finite le varie attività che contribuiscono a rendere Farfa sempre accogliente ed appetibile, in modo che chi ci è già stato vi ritorna con piacere. In questo numero vengono ben evidenziate anche alcune novità. Naturalmente l’impegno principale resta quello spirituale, non solo per la cura della Basilica, sempre frequentata da numerosi fedeli soprattutto il sabato e la domenica, ma anche per la custodia del silenzio e direi di un’atmosfera mistica che affascina pure coloro che vengono solo per scopi culturali o turistici. Chi viene a Farfa generalmente se ne parte col desiderio di ritornarci, per ritrovare se stesso e per ritrovare o ravvivare la fede.
È ormai incominciato l’anno della fede, indetto dal Santo Padre Benedetto XVI e certamente non mancheranno anche da noi particolari celebrazioni ed incontri. Una fede che trova il suo centro in Cristo Signore, unico salvatore del mondo ieri, oggi e sempre. La fede che apre i credenti anche alla speranza che è possibile vivere, sia pure tra tante difficoltà soggettive e oggettive, conservando la serenità e la pace nel cuore.
San Benedetto, nel ritirarsi in solitudine, come annota il suo primo biografo S. Gregorio Magno, “sotto lo sguardo di Colui che dall’alto tutto vede” ritrovò se stesso e poté poi attuare la missione che gli era stata affidata di “padre di molti popoli” (A. Pamparana)
Ed ecco Farfa: presenza di Dio che si rivela nel silenzio del sacro monastero, anche attraverso le testimonianze archeologiche ed artistiche lasciate all’uomo d’oggi dai monaci che si sono succeduti nei secoli scorsi e che hanno ancora qualcosa da dire a questo povero mondo dilaniato da tanti mali!

Autore: P. Priore Dom Eugenio Gargiulo O.S.B. - Editore

06/12/2012