Anno VII N. 29 Luglio - 2014

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Ieri ed Oggi

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LETTERE DALLO SRI LANKA

La festa di Santa Teresa tra tantissimi fedeli, lunghe prediche, fiori, veli e... pop corn!

a chiesa che ci è stata affidata dal Vescovo di Kurunegala in Sri Lanka, e intorno alla quale dovrebbe sorgere il Monastero Beato Placido Riccardi, dipendente dall’Abbazia di Farfa, è dedicata a Santa Teresa del Bambin Gesù. Come senz’altro è avvenuto anche negli anni passati, anche quest’anno i fedeli che abitano vicino alla chiesa, guidati dal parroco di Kuliyapitiya - dalla cui parrocchia dipende la nostra chiesa - hanno solennemente celebrato la festa della santa.
Quest’anno però c’era una novità, cioè la presenza della nostra piccola comunità benedettina e la casa recentemente ristrutturata dietro la chiesa come nostra abitazione. Si tratta naturalmente di una piccola casa provvisoria, ma il fatto di poter usufruire di una cucina e di altri servizi ha favorito un migliore svolgimento della festa, che è stata molto sentita e partecipata anche dai giovani.
Dalla sua data liturgica, lunedì 1 ottobre, la celebrazione è stata spostata a domenica 7 ottobre ed è stata preceduta da una novena durante la quale numerosi giovani di ambo i sessi, fin dalla mattina presto, erano occupati nella pulizia e nell’allestimento della chiesa e del terreno circostante e la sera verso le 17,00 la chiesa si riempiva di gente per la recita del rosario, seguita dalle litanie di Santa Teresa - nelle quali ritornava costantemente l’invocazione, cantata nella melopea tradizionale singalese: Shuddë’u Teresa canniavenì, appë’ nisà iàkgna këlë mënëvë’, cioè: Santa Teresa vergine, prega per noi - seguita dalla messa, celebrata da un vecchio padre gesuita con tanto di predica e di avvisi finali del parroco.
Sabato 6 ottobre non c’è la novena, ma si celebrano i vespri solenni con la benedizione eucaristica, e invece del padre gesuita la predica è fatta da un giovane sacerdote, il quale parla di Santa Teresa, ed è anche bravo.
Domenica 7 è una bellissima giornata e la chiesa e la statua della santa sono adornate di fiori e di veli bianchi come per un matrimonio. La concelebrazione è presieduta dal Vicario del Vescovo, P. Austin, un santo sacerdote.
La gente è numerosissima, e dopo la messa un gioioso corteo accompagna la statua della santa per la processione lungo il terreno della chiesa. Canti, invocazioni litaniche, benedizioni e... botti, come in Italia. Una cosa però è veramente molto singolare: invece di gettare alla santa petali di fiori, qui si usa gettare... popcorn! Poi naturalmente i bambini - e non solo loro - se li mangiano!

Autore: Don Massimo Lapponi

06/12/2012