Anno VII N. 29 Luglio - 2014

home | news | eventi | archivio | contatti | cerca | link

Lungo la Via

Stampa questo articolo stampa  Segnala questo articolo segnala

Una laurea tra Abbazia e Istituto Cremonesi

L’11 gennaio scorso, presso La Sapienza Università di Roma, si è brillantemente laureata in Scienze Politiche – Relazioni Internazionali Letizia Lombardo, collaboratrice dell’Abbazia, discutendo una tesi dal titolo “Filippo Cremonesi nella sua attività di parlamentare e amministratore (1922-1939)”. L’impegno civile, politico, amministrativo, culturale e sociale del Cremonesi si è svolto durante il ventennio fascista. L’analisi della sua attività di parlamentare e di amministratore è intensa ma sono relativamente pochi gli atti ufficiali che sono a lui attribuiti. La ricerca si è sviluppata presso la Biblioteca del Senato, la Mediateca di Roma e l’Archivio Centrale dello Stato di Roma. Lo studio ha evidenziato come il Cremonesi abbia svolto la sua azione attraverso le cariche istituzionali che ha ricoperto durante la sua lunga carriera politica. La scelta di Mussolini di nominare il Cremonesi Governatore fu dettata dall’esigenza di garantire al governo centrale l’appoggio degli ambienti economici ed ecclesiastici e di stabilire alleanze precise con i poteri dell’epoca. Tutta l’azione politica e amministrativa del Cremonesi fu orientata alla costruzione di una città moderna, centro di affari e di investimenti, snodo di rapporti commerciali. La sua visione della città era sorretta dalla speranza che Roma avrebbe potuto avere una sua identità nazionale e internazionale con una larga autonomia amministrativa. Poche risorse economiche e scarsa autonomia decisionale, resero marginale il suo Governatorato. Le sue dimissioni, motivate ufficialmente da cause diverse, avvennero quando il Governatore manifestò la volontà di difendere gli interessi della città di Roma dalle ragioni superiori del Governo centrale. L'idea di Roma Capitale di Filippo Cremonesi non si esaurì nella cultura del regime, ma furono molteplici le opere di cui favorì la costruzione, molti anche i progetti e le iniziative da lui proposte e sostenute. Ancora oggi la “Fondazione Filippo Cremonesi”, con sede a Farfa, è attiva secondo la volontà testamentaria del Cremonesi e contribuisce alla crescita culturale e spirituale di molte persone. Un ruolo dunque prettamente istituzionale che ha avuto nel gestire “la cosa pubblica” cercando di garantire sempre il fine ultimo del bene comune.
Alla neodottoressa i migliori auguri dalla Redazione!

Autore: Re.fa.

21/07/2012