Anno VII N. 29 Luglio - 2014

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Farfaè...

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FARFAE’…

… una “officina”. E non intendo riferirmi solo alla “Monastica Officina” alla quale sono stati affidati i servizi relativi all’erboristeria e alle visite guidate, in collaborazione con la comunità monastica che li gestisce. La Festa del Transito di San Benedetto, che abbiamo celebrato solennemente il 21 marzo, mi ha infatti ricordato che il Patriarca cassinese, nell’istituire la “scuola del divino servizio” (Prol. R.B. 45) e nell’indicare ben 74 “strumenti delle buone opere” ovvero “dell’arte spirituale”, afferma che il monastero è “l’officina dove usare con diligenza tutti questi strumenti” (cfr. RB IV). È allora tutto il monastero una “officina”, un laboratorio di spiritualità, innanzitutto, in cui si apprende e si insegna come si vive la vita cristiana, nella fedeltà a Cristo e al Vangelo. Da qui la necessità di una comunità monastica veramente impegnata a camminare sulla via della perfezione evangelica, secondo la santa Regola. Il 15 marzo abbiamo anche festeggiato il Beato Placido Riccardi, che è stato esemplare nella vita monastica: la sua testimonianza è uno stimolo per noi monaci farfensi di oggi, che ci stiamo già orientando verso la celebrazione del centenario del suo transito (15 marzo 2015). Uno stimolo a far sí che la nostra abbazia diventi sempre piú un “laboratorio” di spiritualità, di cultura e di santità. E poi c’è la testimonianza del Beato Schuster, figlio spirituale ed amico del Beato Placido, per il quale abbiamo realizzato un busto in bronzo, che è stato collocato nella Cappella del SS. Sacramento (già cappella delle reliquie e poi del Crocifisso), che è stata inaugurata la sera di Giovedí Santo. Due monaci, lo Schuster e il Riccardi, che ci hanno lasciato un’eredità che dobbiamo far fruttificare sempre piú e sempre meglio, anche per tutti coloro che usufruiscono dei servizi che offriamo ai fedeli e ai visitatori. E qui ben si inserisce la “Monastica Officina”, che non è avulsa dalla vita della comunità benedettina. Anzi deve far trasparire, nello svolgimento dei vari servizi, la nostra spiritualità benedettina, in un’atmosfera di pace e di contemplazione. Il Signore Risorto illumini tutta la nostra vita! Con i migliori auguri a tutti coloro che collaborano con noi e con tutti coloro che in qualsiasi modo vengono in contatto con noi.

Autore: P. Priore Dom Eugenio Gargiulo O.S.B. - Editore

18/06/2012