Anno VII N. 29 Luglio - 2014

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Lettere dallo Sri Lanka

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missione benedettina avanti tutta!

cresce il numero degli aspiranti monaci

missione benedettina avanti tutta!

Il Priore e il novizio di Farfa, insieme con D. Massimo e un novizio di lukhena, in visita ad uno degli orfanatrofi delle Suore di Maria Immacolata

Sembra che la nostra missione benedettina in Sri Lanka stia prendendo piede. Il numero degli aspiranti cresce e, mentre le prime due leve portanto avanti con impegno il loro noviziato e proseguono
i loro studi, si comincia a pensare alla loro prima professione. Ancora c’è
tempo però! Intanto devono completare i corsi, già incominciati, di diritto canonico, di liturgia e di approfondimento dei documenti della Chiesa sulla vita religiosa - per i quali sono stati chiamati, su indicazione del Vescovo, sacerdoti molto preparati della Diocesi di Kurunegala.
Prosegue intanto, anche se lentamente, la traduzione della Regola di San
Benedetto in singalese.
Ma la formazione non consiste soltanto, e neanche principalmente, nello studio -per quanto esso possa essere importante.
I giovani, novizi e aspiranti, sono impegnati nella vita liturgica giornaliera e, a servizio di essa, nella pratica del canto gregoriano e nella lectio divina. Inoltre ogni mese vi è una giornata di ritiro, per la quale viene sempre il Vicario Generale della Diocesi, Padre Austin.
Il mese di ottobre essendo il mese missionario - come una volta i buoni cattolici sapevano, mentre ora bisogna ricordarlo ogni volta - già Padre Austin è stato avvertito di parlare dello spirito missionario che deve animare ogni religioso, e anche del grande missionario dello Sri
Lanka, del XVII secolo, il Beato Joseph Vaz.
Ma come non ricordare allora la grande patrona della nostra chiesa di Ilukhena, Santa Teresa del Bambino Gesù, che è patrona di tutte le missioni cattoliche insieme a San Francesco Saverio? Infatti
qui già i preparativi fervono: sabato prossimo, 28 settembre, incomincerà la novena in preparazione della festa esterna della santa, che si celebrerà domenica 6 ottobre, e intanto un piccolo coro locale sta facendo grandi sforzi, non solo per ripassare i canti popolari del posto, ma anche - iniziativa loro - per imparare a cantare a quattro voci - cosa inesistente
finora in questa località e in genere in gran parte dello Sri Lanka - il Tantum Ergo in lingua singalese, finora eseguito ad una voce sola. La melodia, molto solenne, è certamente di origine europea e, con un po’ di fatica, se ne è fatta l’armonizzazione - speriamo senza errori! Cosicché ogni sera se ne va più di un’ora per le prove. I progressi sono tangibili e i partecipanti ne sono molto contenti. Ci sono anche alcune voci da raddrizzare, tra cui quella di un aspirante. Se si potesse fare, a volte si desiderebbeusare una chiave inglese per accordare certe corde vocali incorreggibili! Si può facilmente immaginare che in questi giorni, fino alla festa del 6 ottobre, c’è molto movimento, e anche un po’ di confusione. Ma è bello vedere tanti giovani, di ambo i sessi, frequentare la chiesa con
tanto entusiasmo e disponibilità a preparare degnamente la festa di Santa Teresa. La cosa più difficile è far conoscere ai fedeli la figura
della santa, della quale pare che conoscano soltanto la statua. Già l’anno scorso procurai in inglese la sua giustamente celebre autobiografia. Ma non
è facile farla leggere. Abbiamo trovato un film sulla sua vita fatto meglio di altri. Ma non è proprio la stessa cosa! Speriamo che durante la novena il predicatore faccia bene la sua parte. Qui le novene sono frequentate da numerosi fedeli, che non si stancano di assistere a rosario, litanie e messa con predica. Speriamo che il buon esempio contagi un po’ anche i nostri lettori italiani!

Autore: D. Massimo Lapponi

19/12/2013