Anno VII N. 29 Luglio - 2014

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Lungo la Via

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Se un giorno Farfa fiorisce

L’8 e il 9 giugno 2013 la MONASTICA OFFICINA, in collaborazione
con gli agronomi Mariano, Michela e Silvia di Montorio, hanno organizzato
la prima Edizione della Mostra Mercato di FLORO – VIVAISMO
di qualità, con collezionisti di piante e fiori rari provenienti da tutta Italia.
Inoltre si sono svolti corsi di potatura dell’ulivo e corsi di coltivazione
delle piante grasse. Curiosando qua e là, ho intervistato alcuni collezionisti
con caratteristiche diverse tra loro. Ad esempio l’Azienda “VIVAI
BELFIORE” di Ugo Fiorini da Firenze, specializzata in piante da frutto
antiche e storiche. Questa produzione era stata abbandonata, ma ormai
sono quasi 35 anni che l’azienda lavora su tutto il territorio nazionale, e
Ugo Fiorini è diventato un esperto ricercatore di frutti antichi: i Ciliegi
dolci, la Moscatella gialla dall’inconfondibile epidermide gialla che matura
a giugno; le Biricoccole (ibrido naturale tra albicocco e susino) che
maturano a fine giugno e sono molto resistenti alle avversità parassitarie.
Alcune varietà antiche dei peschi come la PLATICARPA BIANCA, rustica
perché quasi selvatica, la cui polpa è dolce e aromatica. Si sono così
riscoperti i profumi di una volta. Un altro spazio ha attirato la mia attenzione
per il suo nome: “LADRE DI PIANTE”, del Vivaio Agostini da
Pistoia. Il nome deriva da un episodio accaduto nell’orto botanico di Palermo,
dove le due proprietarie raccolsero (o rubarono) alcuni semi per
terra, e da lì ha origine questo nome. Questa Azienda produce tante varietà
di rampicanti: Wisternia (glicini), Gelsomini, Jasminum, Lonicera,
Partenocissus e poi tante varietà di Ortensie Spiraee, Graminacee etc.
Un’altra azienda agricola interessante, è l’Hortus Hesperedis di Giuseppe
Messina, proveniente dalla Sicilia, con piante di agrumi che producono frutta dai mille benefici. Quelli
del limone, ad esempio, sono
numerosi: depurano il fegato, prevengono
il raffreddore, abbassano
il colesterolo, e favoriscono la respirazione
secondo quanto affermato
da Edmund Hillary, il primo
uomo a scalare l’Everest, il quale
ha attribuito gran parte del proprio
successo al consumo di limoni.
Un’altra azienda particolare
sulla quale mi sono soffermata, si
chiama “RAZIEL”, e proviene da
Padova. Il nome deriva da un Arcangelo
che protegge le imprese
impossibili. Questa azienda ha una
collezione di ben 260 differenti
varietà registrate di AGAPANTHUS
(fiore dell’amore il cui nome
deriva dal greco Agape - Amore
e Anthus - Fiore ). Si tratta di
una collezione unica in Italia.
Mentre vicino Roma si trova
l’azienda “TROPEAL”, specializzata
in Peonie arbustive ed erbacee.
Bulbi e piante di Gloriosa, appartenente
alla famiglia delle Colchidacee,
fino a qualche anno fa
era denominata Liliacea, il Lilium
rampicante. In 40 – 50 giorni dall’impianto
del tubero si ha già la
prima fioritura. Ma anche qui nella
nostra terra sabina si trova un
fiore meraviglioso: “LA LAVANDA
DELLA SABINA” . Viene utilizzato
per estrarre il puro olio essenziale
ed impiegato in numerosi casi:
come antidepressivo, antibatterico,
antisettico, antinfiammatorio
etc. La dolcezza della Lavanda è rivolta
a tutti, e questo piccolo fiore
possiede numerose possibilità terapeutiche,
tanto che il proprietario
Simone Consorti è convinto
che con la Lavanda non si sbagli
mai. E così Farfa è apparsa più bella
e affascinante che mai rivestita
di mille colori.

Autore: Angela Longobucco

11/09/2013